Come muoiono, o si ammalano gravemente i militari italiani: anche per i vaccini
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Come muoiono, o si ammalano gravemente i militari italiani: anche per i vaccini
Abbiamo ricevuto una e-mail che copiamo ed incolliamo a seguire, senza aggiungere alcun commento immediato per rispettare il contenuto, la dignità e la compostezza di questo scritto:
"Ciao Davide,
Siamo i genitori di alcuni ragazzi ammalatisi gravemente o deceduti a seguito di una metodologia vaccinale sbagliata e chiediamo di essere ascoltati.
Pochi conoscono questo problema nonostante su di esso si siano attivate tre commissioni d’inchiesta i cui risultati hanno raggiunto anche Procure e Tribunali.
I numerosi e ripetuti vaccini, spesso fatti senza rispettare i protocolli, indeboliscono il sistema immunitario di migliaia di militari, scelti dall’Esercito perché sanissimi. Queste procedure aprono le porte a malattie molto gravi, specialmente nel momento in cui vengono esposti a materiali tossici o sostanze inquinanti come l’uranio impoverito ma anche la diossina, le esalazioni di una discarica o gli agenti chimici fuoriusciti da una fabbrica.
Siamo Andrea Rinaldelli, padre di Francesco Rinaldelli, morto nel 2008; Santa Passaniti, madre di Francesco Finessi, morto nel 2002, ammalatosi alcuni mesi dopo il congedo; Silvana Miotto, madre di David Gomiero malato di una malattia molto grave causata dalle vaccinazioni ricevute durante il servizio militare e da 6 anni invalido al 90%. I nostri figli erano stati vaccinati senza una corretta indagine sul loro stato di salute e immunità da alcune malattie.
Fare troppe domande sui vaccini non è consentito. Si rischiano sanzioni disciplinari e addirittura il carcere come nel caso del Maresciallo dell’aereonautica Luigi Sanna che ha chiesto di rinviare i vaccini a quando avrebbe avuto risposte a una serie di domande sulla loro sicurezza e necessità.
Chiediamo al Ministero della Difesa quindi, di vigilare affinchè:
- sia garantita l’applicazione reale del principio del consenso informato;
- il medico vaccinatore pretenda al momento dall’arruolamento da tutti i militari il libretto della ASL, e rispetti quanto lì riportato;
- i militari siano sottoposti ad anamnesi e test immunologici ed anticorpali, prima di essere vaccinati;
- siano date risposte sui casi dei militari ammalati facendo indagini su chi non applica con correttezza i protocolli di vaccinazione.
Affinchè a nessuno tocchi lo stesso destino che è toccato ai nostri figli,
Grazie
Andrea Rinaldelli, Santa Passaniti, Silvana Miotto via Change.org"
"Ciao Davide,
Siamo i genitori di alcuni ragazzi ammalatisi gravemente o deceduti a seguito di una metodologia vaccinale sbagliata e chiediamo di essere ascoltati.
Pochi conoscono questo problema nonostante su di esso si siano attivate tre commissioni d’inchiesta i cui risultati hanno raggiunto anche Procure e Tribunali.
I numerosi e ripetuti vaccini, spesso fatti senza rispettare i protocolli, indeboliscono il sistema immunitario di migliaia di militari, scelti dall’Esercito perché sanissimi. Queste procedure aprono le porte a malattie molto gravi, specialmente nel momento in cui vengono esposti a materiali tossici o sostanze inquinanti come l’uranio impoverito ma anche la diossina, le esalazioni di una discarica o gli agenti chimici fuoriusciti da una fabbrica.
Siamo Andrea Rinaldelli, padre di Francesco Rinaldelli, morto nel 2008; Santa Passaniti, madre di Francesco Finessi, morto nel 2002, ammalatosi alcuni mesi dopo il congedo; Silvana Miotto, madre di David Gomiero malato di una malattia molto grave causata dalle vaccinazioni ricevute durante il servizio militare e da 6 anni invalido al 90%. I nostri figli erano stati vaccinati senza una corretta indagine sul loro stato di salute e immunità da alcune malattie.
Fare troppe domande sui vaccini non è consentito. Si rischiano sanzioni disciplinari e addirittura il carcere come nel caso del Maresciallo dell’aereonautica Luigi Sanna che ha chiesto di rinviare i vaccini a quando avrebbe avuto risposte a una serie di domande sulla loro sicurezza e necessità.
Chiediamo al Ministero della Difesa quindi, di vigilare affinchè:
- sia garantita l’applicazione reale del principio del consenso informato;
- il medico vaccinatore pretenda al momento dall’arruolamento da tutti i militari il libretto della ASL, e rispetti quanto lì riportato;
- i militari siano sottoposti ad anamnesi e test immunologici ed anticorpali, prima di essere vaccinati;
- siano date risposte sui casi dei militari ammalati facendo indagini su chi non applica con correttezza i protocolli di vaccinazione.
Affinchè a nessuno tocchi lo stesso destino che è toccato ai nostri figli,
Grazie
Andrea Rinaldelli, Santa Passaniti, Silvana Miotto via Change.org"
Re: Come muoiono, o si ammalano gravemente i militari italiani: anche per i vaccini
Alcuni giorni dopo, abbiamo ricevuto la seguente:
"Ciao Davide,
Siamo i genitori dei militari ammalatisi gravemente o deceduti a seguito di vaccinazioni mortali.
Sabato sera siamo stati alla premiazione della XIX° edizione del Premio di giornalismo Ilaria Alpi.
Il servizio sulla nostra storia, “Vaccinati a morte” di Vittoria Iacovella, è stato premiato come migliore inchiesta televisiva italiana delle web tv. Durante la premiazione è stata menzionata anche la nostra petizione, quella che anche tu hai firmato.
Grazie alla vittoria del servizio torna all’attenzione del pubblico la triste vicenda delle malattie che hanno colpito i nostri figli negli ultimi anni in seguito ad una metodologia vaccinale sbagliata. Chiedevamo di essere ascoltati e siamo grati a Vittoria per aver voluto indagare su questo tema.
Ci auguriamo che ora si possa tornare a parlare di questa tragedia. Vogliamo che si sappia come sono morti i nostri figli, vogliamo che venga restituita loro la dignità.
Se vuoi aiutarci ulteriormente a diffondere la nostra richiesta guarda e condividi il video della premiazione.
Grazie ancora,
Andrea Rinaldelli, Santa Passaniti, Silvana Miotto via Change.org"
"Ciao Davide,
Siamo i genitori dei militari ammalatisi gravemente o deceduti a seguito di vaccinazioni mortali.
Sabato sera siamo stati alla premiazione della XIX° edizione del Premio di giornalismo Ilaria Alpi.
Il servizio sulla nostra storia, “Vaccinati a morte” di Vittoria Iacovella, è stato premiato come migliore inchiesta televisiva italiana delle web tv. Durante la premiazione è stata menzionata anche la nostra petizione, quella che anche tu hai firmato.
Grazie alla vittoria del servizio torna all’attenzione del pubblico la triste vicenda delle malattie che hanno colpito i nostri figli negli ultimi anni in seguito ad una metodologia vaccinale sbagliata. Chiedevamo di essere ascoltati e siamo grati a Vittoria per aver voluto indagare su questo tema.
Ci auguriamo che ora si possa tornare a parlare di questa tragedia. Vogliamo che si sappia come sono morti i nostri figli, vogliamo che venga restituita loro la dignità.
Se vuoi aiutarci ulteriormente a diffondere la nostra richiesta guarda e condividi il video della premiazione.
Grazie ancora,
Andrea Rinaldelli, Santa Passaniti, Silvana Miotto via Change.org"
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